Spesso sentiamo parlare di piante officinali a proposito della cura della pelle. Ma cosa sono le piante officinali? Si tratta di piante dotate di principi attivi, quindi sostanze vegetali che costituiscono il componente essenziale della pianta ed esplicano una precisa azione fisiologica. In questo articolo vogliamo farvi conoscere alcune tra le piante officinali più utilizzate per la cura della pelle. Ci soffermeremo poi sui motivi per cui vengono utilizzate. Infine scopriremo perché l’interesse per i cosmetici naturali e per le piante officinali è in continuo aumento.
Come si chiama? Diamo un nome alle piante!
Le piante officinali, così come tutte le specie viventi, sono definite con precisione grazie al nome scientifico binomiale che ci consente di individuare una specifica pianta. Tale nome è composto da due parti: la prima indica il nome del genere al quale appartiene una data specie, la seconda è un epiteto che ne caratterizza la specie stessa. Per esempio: Thymus vulgaris e Thymus herba-barona indicano entrambi il Timo (nome del genere), mentre la seconda parte del nome (vulgaris ed herba-barona) sono gli epiteti che differenziano la specie e ci indicano che il primo è il timo comune mentre il secondo è il timo endemico sardo.
Quali sono le piante officinali più utilizzate per la cura della pelle?
Vediamone subito alcune: abbiamo visto il timo come esempio e lo riportiamo qui riferendoci alla specie endemica per scoprire insieme a voi quali possono essere gli utilizzi di questa strepitosa piantina officinale per la cura della nostra pelle.
Il Thymus herba-barona è un endemismo sardo della famiglia Lamiaceae, una famiglia ricca di piante aromatiche (piante ricche di oli essenziali che le caratterizzano per il loro intenso profumo). Le piante aromatiche producono gli oli essenziali principalmente per attrarre gli insetti impollinatori e per difesa. Per l’uomo, invece, sono piante utili per l’estrazione degli oli essenziali tramite distillazione in corrente di vapore. Il timo è una di queste e, assieme al rosmarino (Rosmarinus officinalis) appartenente alla stessa Famiglia, è largamente utilizzato per la cura della pelle, in quanto il suo olio essenziale risulta essere antisettico e depurativo per le pelli tendenzialmente grasse e acneiche. Infatti, l’olio essenziale di questa pianta è ricco di timolo, mircene, carvacrolo, tutti componenti utili per combattere la proliferazione dei batteri responsabili delle impurità della pelle. Chiaramente gli oli essenziali vanno utilizzati con cautela e soprattutto devono essere opportunamente diluiti se applicati sulla pelle perché si tratta di composti concentrati e facilmente assorbibili dalla nostra pelle, quindi dosaggi relativamente elevati potrebbero causare delle reazioni cutanee. Il timo, in particolare, a seguito di uno studio, si è rivelato uno dei più efficaci per il trattamento delle pelli acneiche poiché risulta essere in grado di inibire efficacemente il batterio responsabile dell’acne. Il timo possiede, inoltre, delle proprietà stimolanti sui capillari e questa sua proprietà lo rende utile anche nelle preparazioni dedicate al cuoio capelluto e alle gambe. Sia il timo che il rosmarino possono essere utilizzati addizionando alcune gocce di olio essenziale in una crema neutra o nel tonico dopo una buona detersione del viso.
Oltre al timo e al rosmarino, la natura ci offre tante altre piante officinali per il benessere della nostra pelle, per esempio la malva (Malva sylvestris) e la malvarosa (Pelargonium graveolens). Queste le troviamo con più frequenza nelle preparazioni per le pelli più delicate e per le pelli giovani. La malva, essendo una pianta molto ricca di sali minerali e in particolar modo ricca di mucillagini, vanta proprietà lenitive, emollienti, antiinfiammatorie e rinfrescanti a livello cutaneo. Le mucillagini sono delle sostanze che nelle piante hanno la funzione di trattenere l’acqua per evitare il disseccamento e noi sfruttiamo questa loro naturale proprietà per ottenere lo stesso risultato sulla nostra pelle. Le mucillagini, infatti, assorbono acqua e si rigonfiano esercitando un’azione emolliente a livello cutaneo e riducono gli stati infiammatori. Proprio per questa proprietà, la malva viene utilizzata nelle preparazioni per pelli mature e delicate che necessitano di idratazione, ma anche per le pelli più giovani che presentano uno stato infiammatorio dovuto alla presenza di acne o nei casi di pelle con dermatiti che causano prurito, o nelle scottature. Con la malva è possibile preparare un semplicissimo tonico facendo bollire per qualche minuto 200 ml di acqua. Dopo averla tolta dal fuoco, aggiungere un cucchiaio di foglie e fiori di Malva, lasciare riposare e raffreddare per una decina di minuti. A questo punto avrete un buon tonico lenitivo da utilizzare dopo una lunga giornata.
Tra le tante piante medicinali utilizzate per la cura della pelle, abbiamo anche la lavanda (Lavandula angustifolia). In Sardegna anche in questo caso troviamo un endemismo del bacino mediterraneo, la Lavandula stoechas. La lavanda è un’altra delle erbe officinali efficacemente utilizzate in quanto, oltre alle note proprietà rilassanti dovute al pool essenziale che ne caratterizza la sua profumazione risultando efficace per i disturbi del sonno e negli stati lievi dell’ansia, pare abbia un’azione depurativa, antisettica e distensiva in caso di utilizzo topico.
Tra le piante officinali utili per la cura della pelle, ne ritroviamo alcune utilizzabili per stimolare la funzionalità vasale e dunque in grado di favorire il microcircolo, con un’azione più profonda rispetto alle piante viste finora. Tra queste, per esempio, le più comuni sono il rusco, l’ippocastano, il mirto, utilissime per favorire il microcircolo e rinforzare le pareti dei vasi sanguigni.
Il mirto (Myrtus communis), per esempio, arbusto tipico del bacino del Mediterraneo e in particolare in Sardegna, è utilizzato nella composizione di dentifrici, in particolar modo per la presenza di olio essenziale dalle proprietà antisettiche a livello del cavo orale. Il Mirto essendo ricco di sostanze antiossidanti è facilmente utilizzabile anche in campo cosmetico in quanto è precursore di tonicità e risulta essere adatto a tutti i tipi di pelle, da quelle più sensibili a quelle seborroiche. Sapete che il mirto contiene più polifenoli del mirtillo? I polifenoli sono dei potenti anti-age naturali. Insomma, è un concentrato di bellezza perché oltre a migliorare il microcircolo cutaneo, dona tonicità combattendo i radicali liberi in profondità. Anche in questo caso siamo di fronte ad una pianta officinale dalle mille risorse, ci avvolge con il suo profumo, ci delizia con il suo sapore e ci coccola con le sue proprietà “accarezzandoci” la pelle.
Perché l’interesse per i cosmetici naturali e per le erbe officinali è in continuo aumento?
Sicuramente molto è dato dal fatto che al momento abbiamo una maggiore consapevolezza di ciò che utilizziamo per la cura della nostra pelle. Probabilmente ci rendiamo sempre più conto di quanto, negli anni, abbiamo sensibilizzato la nostra pelle con prodotti ricchi di composti chimici di sintesi. Questa tendenza, da un lato ci porta a riscoprire quelli che erano i rimedi di una volta, semplici ed efficaci, e dall’altro spinge i mercati e le aziende verso la ricerca di prodotti più “green” che rispettino l’ambiente ma in primo luogo la nostra pelle. Noi pensiamo che questa sia la buona strada per trattarci bene, ma anche per valorizzare ciò che la natura, con le sue straordinarie piante officinali, ci offre con tanta generosità.
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