Un nuovo modo di guardare gli antichi rimedi naturali. La riscoperta delle piante officinali.

Lo sai che le nuove ricerche sulle piante officinali finalmente possono svelarci i segreti degli antichi rimedi naturali? Molte persone pensano che i rimedi naturali della nonna siano semplici cure alternative ormai superate rispetto alla medicina ufficiale. Ritengono che siano solo frutto di credenze popolari e superstizione, non si soffermano sul meraviglioso senso dei luoghi, delle tradizioni, degli antichi saperi, spesso custoditi segretamente e tramandati di madre in figlia, per generazioni. In questo post scopriremo quali rimedi naturali sono tra i più antichi e diffusi in Italia. Scopriremo anche un nuovo modo di guardare e riscoprire gli ingredienti erboristici che stanno alla base di questi tradizionali rimedi naturali, in modo possiamo scoprire nuovi effetti benefici di queste antiche erbe.

I segreti (svelati) dei rimedi naturali: come affrontare malesseri o disturbi 

Ti è mai capitato, almeno una volta, di curare malesseri o disturbi con i rimedi preparati proprio dalle mani di tua nonna? Quando avevo un orzaiolo, mia nonna si prendeva cura del mio occhio con impacchi di te o di camomilla oppure riscaldava semplicemente un cucchiaio, lo faceva raffreddare e lo poneva sulla parte rigonfia. Se avevo la nausea, mi faceva ingurgitare un beverone di salvia, limone e zucchero. Col raffreddore mi curava con il suo personale e buonissimo sciroppo di carote, miele e limone. Per curare scottature o bruciature, strofinava per 4/5 minuti una patata cruda e sbucciata sulla parte lesa oppure tagliava un pezzo di aloe vera e applicava il suo gel direttamente sulla zona danneggiata. Il punto è: questi rimedi funzionavano davvero? Non so se per la cura amorevole della nonna o per le proprietà analgesiche degli ingredienti usati, queste formule mi facevano davvero un gran bene e favorivano il processo di guarigione. Ma quali sono i rimedi erboristici più antichi e diffusi in Italia che ancora utilizziamo come alleati per la cura del nostro benessere psicofisico?

Per trattare l’ansia, la depressione e la cura della pelle – Nel corso dei secoli, per curare disturbi mentali, dolori neuropatici e una grande varietà di patologie legate alla pelle, si utilizzava l’Iperico, detta anche Erba di San Giovanni. Nel Medioevo era chiamata “Fuga Daemonum” (Scaccia Diavoli). Allora infatti si pensava che la follia e i disturbi mentali derivassero dal diavolo. A questa erba, considerata potentissima per la protezione e purificazione dal malefico, era attribuita la capacità di tenere lontano gli spiriti malefici. Un rimedio popolare per la pazzia, era usata nelle pratiche di esorcismo per scacciare i demoni dal corpo o dalle case. Tra il 23 e il 24 giugno, durante il solstizio d’estate, da tempi immemori in alcune zone della Sardegna ancora si celebra la festa di San Giovanni. In questa notte magica si raccolgono le erbe di iperico e si prepara l’acqua di San Giovanni, un infuso considerato miracoloso che si diceva prevenisse ogni genere di malattia.  La farmacologia moderna ha confermato la sua efficacia. Infatti ancora oggi l’Iperico è utilizzato in preparati utili a trattare l’ansia, la depressione di entità lieve o moderata e i disturbi del sonno. È un vero trattamento di salute, forse l’agente di giovinezza più potente ed efficace che esista in natura. Il suo oleolita ottenuto tramite infusione della pianta secca in olio vegetale, è usato da sempre per curare le ustioni, l’eritema solare, in caso di macchie della pelle, psoriasi, secchezza della cute, piaghe da decubito, smagliature, cicatrici, segni provocati dall’acne. Tra i primi principi funzionali utilizzati anche in bio-cosmesi, scelto proprio per le sue proprietà lenitive, calmanti, cicatrizzanti, riepitelizzanti e poi perché … migliora l’umore!

Per il benessere del respiro e la bellezza della pelle e dei capelli – L’elicriso è da sempre uno degli ingredienti erboristici più utilizzati, sia nella cultura orientale che occidentale. Durante il solstizio d’estate, come per l’iperico, alle donne era affidato il compito di raccogliere e poi bruciare l’elicriso.  Il suo fumo sacro era usato come mezzo per supplicare la protezione degli antenati. Era ed è ancora tra i più diffusi rimedi naturali popolari. Come nel passato, ancora oggi è utilizzato come infuso per la cura delle affezioni alle vie aeree, utile a favorire l’eliminazione del catarro bronchiale, ad alleviare la tosse e ad abbassare gli spasmi eccessivi dell’asma. Grazie alle infinite e preziose proprietà, era ed è ancora usato per la cura della pelle. Infatti, dai meravigliosi fiori gialli dell’elicriso, raccolti tra maggio e settembre, si estrae un prezioso olio essenziale detto anche “immortelle” e “eterno”, così chiamato per il suo alto potere antiossidante anti-age.  Un concentrato di virtù benefiche utilizzato come cura per diverse problematiche cutanee. Le nuove scoperte scientifiche su questa preziosa antica pianta, confermano ciò che la tradizione popolare conosce e tramanda da secoli. L’olio essenziale di elicriso è utilissimo per chi soffre di dermatiti, eczemi, eritemi, prurito, bruciore e psoriasi, grazie alle sue straordinarie proprietà ad azione cicatrizzante, riparatrice, idratante e nutriente. Inoltre è in grado di rendere più luminosi i capelli. Chi l’avrebbe poi detto questa antichissima pianta sia oggi oggetto di continua ricerca, proprio in Sardegna, per la recente scoperta di una nuova molecola: l’Arzanolo. Si tratta di una delle molecole naturali di maggiore interesse per la ricerca di nuovi farmaci antiinfiammatori e antivirali.

 

Per la cura della tosse – Non tutti sanno che il fico secco è un bene preziosissimo, particolarmente ricco di sali minerali, potassio, ferro e magnesio e di vitamina C e A.  Soprattutto nel Sud Italia era usato anche per la cura della tosse e del mal di gola. Invece il lattice contenuto nelle foglie è un antichissimo rimedio utilizzato per la cura e l’eliminazione delle verruche, ma non provateci a casa, perché il lattice delle foglie di fico ha infatti un’azione caustica ed è molto sensibilizzante per la pelle a causa delle furocumarine che possono causare eritemi e rossori. Il frutto del fico invece, sicurissimo e buonissimo da mangiare, grazie alle conferme scientifiche sulle sue proprietà, è ultimamente riscoperto e utilizzato anche come un efficace nuovo ingrediente di bellezza per la pelle, rivelazione e nuovo trend nella bio-cosmesi più green. Grazie alle sue importanti azioni anti-age, emollienti, nutrienti e antiossidanti, i ricercatori della cosmesi arricchiscono i loro preparati con il suo estratto che idrata notevolmente, limitando la dispersione transcutanea dell’acqua presente nella nostra pelle. Per un effetto di protezione totale contro i segni dell’età.

Per una buona digestione – Tra i rimedi naturali più conosciuti e diffusi in Italia per favorire una buona digestione, il finocchio selvatico è il rimedio erboristico per eccellenza. Fin dall’antichità, ancora oggi come nel passato, usato come tisana, è utile come antifermentativo e digestivo, per contrastare lo spiacevole gonfiore addominale. Da sempre è utilizzato per alleviare le coliche gassose nei neonati e anche per stimolare la produzione di latte nelle puerpere.  Nei tempi più antichi fino al Medioevo, il finocchio selvatico veniva impiegato come amuleto protettivo per scongiurare malefici, allontanare gli spiriti maligni, allungare la vita. Studi recenti hanno confermato che effettivamente allunga la vita … cellulare, in quanto ha proprietà anti-age ed è per questo utilizzato anche nella cosmesi!  Il suo segreto?  Radici forti e profonde che attingono a tutta l’acqua necessaria per la sua crescita e di generare molecole tanto potenti e generose quanto energizzanti e delicate, capaci di rassodare e tonificare la pelle, stimolando la circolazione superficiale. Efficace rimedio in caso pelle opaca, untuosa e matura, un vero amuleto per contrastare la cellulite!

Per sbiancare i denti – La Salvia officinalis, e ancora di più la Salvia desoleana, pianta endemica della Sardegna, è l’ingrediente erboristico alla base di numerosi rimedi popolari. Il suo nome deriva proprio da “salvere” che significa proprio “essere in buona salute”. Nota anche come “la pianta che salva”, è conosciuta fin dall’epoca romana. Grazie alle sue straordinarie proprietà salutari, è alla base di rimedi per tanti disturbi e malesseri. Ti è mai capitato di usarla al posto del dentifricio? L’effetto? Denti bianchissimi! La salvia infatti è un antico rimedio assolutamente da recuperare, utilissimo per sbiancare i denti, disinfettare e profumare l’alito. La scienza medica ne conferma oggi le sue proprietà antiinfiammatorie, dermopurificanti, disinfettanti, antisudorali e astringenti, nutritive e riepitelizzanti, cicatrizzanti e anti-eczematose. Per questo motivo è utilizzata nei più svariati campi, ovviamente anche nella dermocosmesi.

Oggi più di ieri, grazie alla riscoperta delle erbe officinali e alla continua ricerca, è possibile potenziare e scoprire nuovi effetti benefici di queste antiche piante alla base dei rimedi naturali della nostra tradizione. Rispetto al passato, oggi forse c’è poco di taumaturgico, se non il dono straordinario della natura in sé che generosamente si rinnova. Ciò che fa la differenza è la ricerca, la scienza applicata a un materiale prezioso su cui si pensava di sapere tutto e che invece possiede delle proprietà che permettono di ottenere benefici ancora tutti da scoprire, da raccontare. Ora che hai scoperto quanto sia importante valorizzare gli antichi rimedi popolari, non ti resta che metterli in pratica, affidandoti sempre a prodotti sicuri che promuovano questo matrimonio tra antichi saperi e scienza moderna! Ti aspettiamo per i prossimi consigli dei nostri esperti di benessere e bellezza.